L’arte è la mia essenza,
la psicologia è la mia vocazione.
Sono Sara Feltrin,
una psicologa e un’artista,
ecco perché mi definisco la Psicologa Creativa.
Il mio scopo nella vita è
aiutare le persone a conoscersi meglio
e creare la vita che vogliono
attraverso i miei due alleati:
la psicologia umana e la creatività!
Quando ero CONTENTA
non vedevo l’ora di disegnare.
Quando ero TRISTE
non vedevo l’ora di disegnare.
Matita, fogli e colori erano i miei migliori amici. Con questi semplici oggetti riuscivo ad esprimere quello che mi passava per il cuore e per la mente… E li usavo anche per conoscere e capire me stessa e il mondo che mi circondava.
Una cosa che mi stupiva in modo particolare era che i disegni migliori, quelli più belli, erano frutto dei miei momenti più brutti e difficili. Col tempo ho scoperto che lì, in quei momenti, non stavo solo disegnando ma stavo anche definendo me stessa.
Ho trovato un grandissimo conforto e aiuto nell’arte e nella creatività durante l’adolescenza e nei primi anni della mia vita adulta quando una brutta depressione mi ha portata a mettere in discussione tutto ciò che mi circondava, me compresa.
Solitudine, incomprensione, liti in famiglia, difficoltà relazionali, improvvisi sbalzi emotivi alimentavano altre situazioni per me dolorose: un faticoso rapporto con il cibo e una gran confusione in tutti gli ambiti della mia vita che ormai, aveva assunto le sembianze di una montagna invalicabile.
Non sapevo chi fossi, cosa volevo e che strada prendere. Sentivo solo che stavo male e mi sentivo persa. Ero in balia di qualcosa di più grande di me e ancora peggio… mi sentivo sola e incompresa!
Così, via di carta, colori, matita o pennello ad affidare alla libera spontaneità della mano il mio caos interno. Ma tutto questo non bastava a sciogliere i miei grovigli interiori.
Almeno non nel modo spontaneo e istintivo che usavo io.
Era chiaro che avevo bisogno di aiuto, così, incoraggiata dai miei genitori e amici più cari, decisi di chiedere un aiuto da qualcuno che potesse vedere il mio mondo da un’altra prospettiva, più oggettiva ma soprattutto non giudicante: una psicologa.
Lei mi aiutò tantissimo e mi aveva ribadito di quanto avessi da esprimere, da buttare fuori, soprattutto grovigli ingombranti e pensieri distruttivi.
E così, con l’aiuto della creatività da una parte e della psicologia dall’altra, riuscii finalmente a trovare la mia strada e vincere la mia battaglia.
Ero tanto affascinata per quello che mi era capitato e per come questi due strumenti appartenenti a mondi tanto diversi mi avessero salvata e rimessa in carreggiata.
Decisi di studiare il funzionamento della mente umana per scoprire la potenza di quella meravigliosa sinergia tra arte e psiche.
Fu così che mi iscrissi all’Università di Psicologia: tre anni e Trieste e due di specialistica a Padova. Durante gli studi però, ho fatto un grosso errore: ho accantonato matite, colori e pennelli per dedicarmi totalmente all’università. Era come quando al ristorante il cameriere ti chiede se preferisci il menù di carne o pesce, come se una scelta escludesse l’altra. Ecco, per me l’arte era diventata una forte distrazione dallo studio perché sapevo che se mi fossi messa a disegnare non sarei riuscita a smettere (togliendo tempo prezioso allo studio e alla preparazione degli esami). La scelta più ovvia era darci un taglio e mettere da parte arte e creatività per dedicarmi esclusivamente…all’emisfero sinistro, diciamo così.
Così facendo per, nascosi nel cassetto la parte di me più viva e autentica, la mia linfa vitale. E come puoi immaginare, non mi sentivo più soddisfatta, in me mancava qualcosa.
Così, dopo la laurea ho aggiunto un altro tassello alla mia formazione che mi permetteva non solo di disegnare ma di raccontare disegnando: mi sono diplomata alla Comics, la scuola del fumetto di Padova.
Nel frattempo ho continuato a lavorare su di me e ho capito quanto fosse importante per me aiutare anche gli altri a stare bene, a volersi bene, a trovare la propria strada con le risorse personali per raggiungere la vita che desiderano.
È chiaro ormai che quando unisco le mie due grandi passioni so dare il meglio di me, per questo sono diventata psicologa e anche fumettista, perché voglio approfondire il legame tra arte e psiche che da quel momento è diventato il mio campo di lavoro.
Mi piace lavorare con ragazzi e giovani adulti che sentono il bisogno di trovare la loro strada, di capire in quale direzione andare, che hanno voglia di mettersi in gioco, che vogliono osare laddove sentono limiti e che vogliono migliorare non solo alcuni aspetti della propria vita ma anche se stessi imparando a spogliarsi delle definizioni che gli hanno messo addosso per iniziare a definire chi sono veramente.
CONOSCIMI
UN
PO’
MEGLIO
Ho una bimba di nome Sophie, due gatti (Matisse e Kytan), e sono appassionata di acquari.
Nel tempo libero cerco di rigenerarmi realizzando dipinti o murales, tazze e oggetti di uso quotidiano.
Mi piace il momento della colazione e adoro i tramonti.
Quando ne ho l’opportunità prendo la mia bimba e scappo al mare a ricaricare le pile.
MI PIACE
- il mare
- il caldo
- l’estate
- i tramonti in riva al mare
- i felini
- l’arte
- la filosofia
- i colori (azzurri e celesti)
- la creatività
- correre
- lo shopping
- il caffelatte a colazione
- guidare
- viaggiare
- il cinema
- il cinema all’aperto
- i fumetti
- albi illustrati
- la musica classica
NON MI PIACE
- insetti che volano (ad eccezione della libellula)
- la montagna
- il freddo
- cucinare
- il nero
Posso fare con te, quello che ho già fatto per me…
e per tutte le persone che ho aiutato in questi anni a conoscersi e creare, giorno dopo giorno, la vita che desiderano attraverso i miei due alleati: la psicologia umana e la creatività.
Sei pronto?